Angela Maria Tiberi recentemente ha presentato il suo libro “Gioco d’amore a Sermoneta”

Angela Maria Tiberi è una scrittrice nata poeticamente a Sermoneta e da quando ha iniziato a comporre in versi, è riuscita a scrivere oltre tremila poesie, pubblicando diversi libri con differenti case editrici. Fin da piccola dimostrò di essere predisposta all’arte in genere, poi quando iniziò a comporre le sue poesie, i suoi meriti le sono stati pubblicamente riconosciuti. Durante gli anni che intercorrono tra il 2007 e 2015, è riuscita a conseguire ben 240, tra premi e riconoscimenti anche dall’estero, offerti da numerose Accademie ed Associazioni culturali nazionali ed internazionali. Tra i suoi incarichi e titoli onorifici la signora Tiberi annovera i seguenti: Presidente delle sedi della Regione Lazio e della Provincia di Latina per conto dell’Accademia Internazionale “Arte e Cultura” di Michelangelo Angrisani, Presidente nella Regione Lazio dell’ Associazione Internazionale Dila Ischia, Ambasciatore dell’Associazione Internazionale Magna Grecia Latina New York, Membro speciale dell’accademia A. L.I. a. S. Australia, Vice Presidente dell’Associazione “Nuovo Cenacolo della Poesia di Aprilia”; inoltre gestisce il gruppo Facebook “Amici senza confine”. Cresciuta in simbiosi con la campagna e la natura della provincia, ha nello stesso tempo sempre apprezzato il fascino storico e le bellezze della città di Roma. Proprio nella capitale, dove studiò ragioneria e si laureò in seguito ad Economia e Commercio, ebbe la fortuna di conoscere nel quartiere di Largo Preneste da ragazza, l’indimenticabile attrice Anna Magnani. In seguito incontrò anche Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Mario Riva e Pierpaolo Pasolini che le concesse una piccola parte nel film “Ragazzi di borgata”. Angela Maria Tiberi, ha come concetto prioritario quello di credere negli alti valori della famiglia e dell’amicizia vera, negli anni ha affinato doti rare di sensibilità e in quest’ottica sono spesso indirizzati i suoi versi. Angela iniziò il suo percorso artistico grazie al poeta Domenico Di Stefano: (socio fondatore del Circolo della Poesia di Aprilia),e, dopo aver letto la poesia che dedicò all’amata moglie, Angela si commosse al punto di voler scrivere lei stessa una propria poesia d’amore dedicato al marito. Recentemente la Signora Angela Maria Tiberi ha presentato il suo ultimo libro ” “Gioco d’amore a Sermoneta” oltre che a Sermoneta, la località familiare, anche al Castello Sforzesco di Milano. Il nuovo libro di poesie, che allega in aggiunta, un racconto di narrativa “Gioco d’amore a Sermoneta” prodotto dalla casa Editrice Dila di Ischia, presto sarà tradotto in inglese ed anche in francese. Si racconta di una contessa Speranza che si innamora perdutamente di un conte di Sermoneta, Ermenegildo, un noto “dongiovanni” che mantiene una intensa vita amorosa con diverse distrazioni. Speranza dal momento che non accetta questo dissoluto modo di vivere e di essere trascurata, decide di abbandonare il suo bel paese di Sermoneta. A seguito della delusione d’amore, opta per la sofferta decisione di partire per l’ India e seguire l’esempio di Maria Teresa di Calcutta che donò la sua vita all’amore verso i poveri. Alla stazione di Latina, proprio nel momento in cui il treno si accinge a partire, sopraggiunse in tutta corsa il suo amato che nonostante il treno sia in movimento, riesce anche lui a salire a bordo gridando “vengo pure io Speranza, aspettami”. Le poesie di Angela Maria Tiberi rivelano pertanto un grande massaggio d’amore universale nel senso più profondo del termine, verso il prossimo. Il libro, la Signora Angela Maria Tiberi, intende dedicarlo oltre che a Domenico Di Stefano che ha sempre creduto in lei e l’ha sempre incoraggiata, a tutte le belle persone che ha incontrato, in ogni momento della sua vita e che le hanno suscitato emozioni. La Signora Angela Tiberi è stata così gentile da concederci una breve intervista al fine di avere la possibilità di conoscerla più da vicino
Nei nostri giorni alle persone piace ancora leggere le poesie?
Noto con dispiacere che la maggior parte delle persone non leggono le poesie, è già difficile trovare persone che leggono un libro di narrativa. Molti sono orientati ad osservare un film, in tv o a casa propria, oppure leggere su internet e l’unico modo per far conoscere le poesie al grande pubblico, sembra che sia rimasto la pubblicazione su Facebook . Io personalmente Ie poesie le scrivo tutte con il cuore, seguo le mie emozioni , sono per l’amore universale e soprattutto contro le guerra. E’ stato fondamentale per me l’incontro con il giudice Arbia che poi ha ritenuto di fondare la fondazione Arbia per aiutare i “bambini soldato” che vengono ignobilmente utilizzati e trucidati dalle guerre. Ho sempre impressa nella mente, l’immagine di quel bambino in Siria, un paese da anni immerso in una guerra sanguinosa che è morto tra le braccia di un uomo. Vorrei che il mio messaggio d’amore arrivasse a tutti i potenti, non solo occidentali, ma anche nei riguardi del mondo americano, arabo ed asiatico al fine di aiutarsi reciprocamente e di rispettare la vera essenza della vita.. La poesia mi ha dato modo di conoscere tante persone di tutto il mondo, che vivono in Australia, Brasile, America, Giappone, Argentina, Algeria, Egitto.
Come le è sorto questo desiderio per la cultura e per la poesia in particolare?
A Sermoneta , è stato Domenico Di Stefano che mi sollecitò a scrivere e a far fuoruscire i miei nobili sentimenti per farli conoscere alle persone. Sponsor del mio libro è Raffaele Walter Poli , la sua trattoria “da Elena” da anni è un luogo d’incontro degli amici dove siamo soliti parlare di cultura e varie problematiche sociali. Io sono dieci anni che “gioco” con la poesia, la poesia per me è un gioco da qui il titolo “Gioco d’amore a Sermoneta”. Proprio per questa ragione mi diverte partecipare a tanti concorsi dove cerco anche di far conoscere l’ambito del territorio in cui vivo.
Per il futuro, quali sono i suoi prossimi progetti?
Vorrei estendere l’attività culturale a tutte le Associazione che rappresento in tutto il mondo. Il mio è soprattutto un impegno sociale e proprio per questa ragione intendo devolvere parte del ricavato dei proventi del mio libro alla fondazione “Silvana Arbia”, Presidente del Tribunale Internazionale del Genocidio del Ruanda dei grandi lagi Africani, che crede formalmente negli stessi valori a cui credo anch’io. Attualmente in conseguenza del fatto di essere nonna di un bellissimo nipotino di diciannove mesi di nome Mirko, che mi tiene legata a lui giorno e notte, ho meno tempo per dedicarmi alla poesia e all’arte, ma non mi rammarico per questo.
Grazie infinite Angela Maria Tiberi
Rino R. Sortino
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