Il Prestigiatore Flavio Coleman è ormai un astro nascente nel mondo della magia.
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Flavio Coleman è un abile prestigiatore marchigiano e, nonostante la sua giovane età, è ormai considerato un astro nascente nel mondo della magia. All’età di dodici cominciò ad appassionarsi al mondo della magia grazie al padre che lo portava in teatro a mostrargli qualche gioco di prestigio, in seguito su You Tube il piccolo Flavio ricercava i video dei grandi maghi e li guardava per ore, con l’illusione di riuscire a carpire i loro segreti. Grande fu l’emozione la prima volta che si cimentò davanti ai suoi genitori, per tentare di mettere in pratica le tecniche, che aveva appena appreso. Ricevette da loro i primi applausi di incoraggiamento, in seguito si mise a studiare da autodidatta, si comprò la sua prima scatoletta, i primi libri e riuscì a mettere in pratica i suoi studi sulla Magia. Partecipò all’età di quindici anni, alla trasmissione televisiva “Si Tu Que Vales”, che si rivelò una interessante esperienza per Flavio, in quella serata, oltre alla soddisfazione di essere arrivato alle semifinali del concorso, in quell’occasione lo videro due registi che gli proposero di fare dei provini per partecipare come attore protagonista di un loro cortometraggio. Flavio riuscì a realizzare quel suo primo lavoro, che ricevette una serie di onorificenze, tra le quali, l’essere prescelto come miglior corto italiano dagli effetti speciali. Un successo inaspettato che non aveva messo in programma, Flavio, lo abbiamo incontrato in una fredda serata invernale, in un hotel di Fiuggi, per cercare di conoscerlo più da vicino e ci ha dato l’impressione immediata di un ragazzo umile e volenteroso, che dispone di grandi qualità.
-Flavio sei così giovane ma già così bravo nelle tue esibizioni, i tuoi genitori ti hanno sostenuto nella scelta di fare prestigiatore?
Si mi hanno sempre sostenuto, anche se mia mamma, dava molta più importanza allo studio, lo ritengo giusto e proprio per questa ragione, sono molto contento di aver terminato gli studi.
-Sei italiano, ma il tuo aspetto fisico, alto e biondo fa pensare ad una diversa provenienza
Io sono italianissimo al 100%, ma tanti mi dicono che assomiglio a un ragazzo inglese o russo, per cui ho mantenuto come nome d’arte quello di Coleman, il nome che avevo ricevuto dal protagonista del film, aggiungendolo al mio vero nome, Flavio. Attualmente ho come manager Michele Ranellucci che non smetterò mai di ringraziare e stiamo lavorando molto sulla mia immagine, sul mio percorso, valutando bene quali potrebbero essere le varie opportunità che si prospettano per il mio futuro.
-La tua abilità manuale riesci ad esercitarla ogni giorno?
Anni fa ricordo che mi mettevo davanti allo specchio e mi filmavo per cercare di capire i miei errori, poi quando arrivi al punto di assimilare le varie tecniche, riesci a riprodurle automaticamente senza pensarci. Oggi succede paradossalmente che mi alleno quotidianamente, mostrando continuamente i miei giochi di prestigio davanti alle persone che incontro. Posso ritenermi fortunato del fatto che il mio interesse per la Magia sia subentrato in un’ età così precoce, perché quando sei bambino non hai limiti, nel senso che è come se sogni ad occhi aperti, se inizi l’attività invece a venti, venticinque anni, subentrano altre distrazioni che da ragazzo non puoi avere. A 13-14 anni iniziai ad apprendere l’arte del mischiare le carte, una tecnica che in seguito ho affinata, a quell’età da ragazzino quando mi recavo a scuola alle medie, non avevo particolari hobby, oggi sono molto contento di mettere in pratica quelle tecniche che ho acquisito fin da bambino.
C’è una scuola specializzata nelle tecniche per la magia?
C’è una scuola specifica, che io purtroppo non ho potuto partecipare, ho frequentato solo un corso di tre, quattro giorni vicino casa presso uno dei maghi più esperti di Pesaro, che mi ha fatto comprendere cosa potevo fare di immediato. Oggi vorrei ampliare la mia conoscenza sulla magia, il mio sogno nel cassetto è quello di fare un mio spettacolo, un mio show personale, ma ho anche altri obiettivi che riguardano l’altra mia vera passione che è la recitazione. La Magia mi piace perché lega entrambe le mie aspirazioni, il Mago è anche un attore, e, quando presenta l’effetto deve essere bravo a coinvolgere il pubblico e farlo immergere nell’illusione. La Magia scenica ha degli effetti incredibili, ma sempre più prediligo il “Mentalismo” che è una forma di illusionismo in cui i praticanti, dimostrano abilità mentali e intuitive altamente sviluppate e danno l’illusione di poter leggere nella mente altrui.
Grazie Flavio Coleman
Rino R. Sortino
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