
L’Atletica leggera a Latina: un movimento che continua a espandersi nella regione Lazio
L’atletica leggera è un’attività sportiva che racchiude diverse discipline: nonostante la parola atletica derivi da “athlos”, che in greco significa lotta, in pratica non ci sono competizioni che prevedono il combattimento. L’atletica fornisce le basi per poter frequentare poi altri tipi di discipline, non a caso è considerata la “Regina dello sport”, tra le sue specialità annovera la corsa, i salti, i lanci, inoltre ci sono le Prove multiple come il Pentathlon e il Decathlon. Si ritiene erroneamente che l’Atletica sia uno sport individuale, invece è più di squadra di quanto si possa pensare, poichè nei Campionati a squadre, ogni atleta deve effettuare una buona prestazione, per migliorare il punteggio e fare in modo che la squadra di appartenenza, migliori la propria posizione di classifica nazionale. L’atletica crea nell’individuo la condizione fisica ideale, per questo gareggiare, è soprattutto una sfida personale, il risultato conta fino ad un certo punto e si può arrivare tranquillamente ultimo in batteria, stabilendo il proprio record personale. Come in tutti gli sport, sarebbe opportuno iniziare questa disciplina da giovanissimi, per poter effettuare con calma, quel processo di maturazione che consente in futuro di ottenere dei risultati. A Latina c’è una vera e propria scuola di Atletica e al Campo Coni, operano diversi abili istruttori, tutti laureati in scienze motorie, che rivolgono con cura le loro attenzioni, per forgiare prima il ragazzo, e poi l’atleta. Tra di loro c’è l’ex campione italiano che partecipò in passato anche agli europei, Alessandro Giorgi che allena i velocisti, invece nella categoria ragazzi fino a 14 anni, ricordiamo Livio Mansutti , che allena i mezzofondisti, atleti che hanno grandi capacità nella marcia.
Alessandro Della Senta, un’ atleta dell’ Intesa Atletica di Latina, che collabora anche sotto l’aspetto organizzativo, ci ha illustrato a livello generale la situazione dell’Atletica nella nostra città.
-Un ragazzo che intraprende questa nobile attività sportiva, cosa deve tenere bene in mente, come regola fondamentale?
A mio parere, chi scende in pista per gareggiare, non lo fa per gli altri, ma per se stesso e quando si gareggia con i più forti si può solo imparare.
-Come si può collocare il movimento dell’Atletica di Latina nell’ambito regionale?
Il Lazio presenta due, tre società che sono ai vertici dell’Atletica italiana, una di questa è Rieti che da sempre è una delle società più organizzate d’Italia, a Roma poi c’è la forte e tradizionale Società delle Fiamme gialle. Latina viene subito dopo queste due realtà. In questa città c’è una fiorente scuola, “l’Intesa Atletica” la quale da anni si dedica al mondo dei giovani, dai tredici anni in su, ed ha come scopo prioritario, quello di raggruppare tutti gli atleti della Provincia di Latina, sotto un’unica società.
Come siete strutturati qui a Latina?
Nella nostra città si contano più di 500 iscritti fra le giovanili e gli assoluti, il tutto grazie a chi ha investito tanto sotto l’aspetto del tempo e delle risorse, inoltre c’è un grandissimo team di dirigenti e organizzatori delle gare.
Quali risultati ha ottenuto il team di Latina in questa stagione?
Come in ogni sport ci sono delle annate che vanno meglio ed altre in cui si va peggio, diciamo che negli ultimi due anni il movimento si è rivelato in forte ascesa, un po’ in tutte le categorie. È stato un giugno intenso di gare per gli atleti pontini, dove si sono ottenute delle brillanti prestazioni da parte degli atleti, questi sono i risultati: nei Campionati italiani Juniores (U20) dove c’erano in gara gli astisti Sara Ursini e Niccolò Di Mario, i risultati sono stati differenti: un buon 2.80m per Sara e un po’ di rammarico per Nicco che fallisce l’entrata in gara a 3.80 m. Nei lanciatori, Stefano Palladini mette a segno un buon 43.58m e Alessandro Finocchi con 12.53m a peso: purtroppo per entrambi , la misura non è stata sufficiente per entrare in finale. Nei Campionati Italiani Assoluti a squadre nella Finale B si è visto i nostri atleti guadagnare posizioni rispetto alle qualificazioni e terminare al 7° posto in classifica. Da citare la vittoria nei 5000 Marcia di Stefano Mansutti con 22’38”15, il 3° posto di Domenico Fioribello nei 400m con 50″27, il 2°posto della 4x400m con 3’21″89 ed il 3° posto di Roberto Iazzetta con 52.54m. Nello stesso weekend le rappresentative Ragazzi/e (U14) dell’ Atletica Latina 80 hanno disputato la finale regionale dei campionati a squadre ed i Ragazzi sono riusciti a conquistare un sorprendente 2° posto arrivando dietro solo alle Fiamme Gialle Simoni. Infine nei Campionati italiani Allievi (U18) che si sono svolti nel weekend scorso, dove c’era in gara Andrea Terriaca nei 400hs, è arrivato al personale con 57″24, Giulia Dovarch nel lungo con 5.27m purtroppo per lei non è stato sufficiente per raggiungere la finale. Vittoria Osawaru si è impegnata sia nei 1500m (dove ha ottenuto 4’53″37) che nei 3000m (dove ha ottenuto 10’40″39), tempi che gli hanno permesso di entrare tra le prime 20 in classifica, nella 4×100 allievi purtroppo, è stata squalificata per un cambio fuori settore.
-Perché un giovane preferisce l’Atletica ad altri sport?
Rispetto ad uno sport di squadra, si ha maggiore responsabilità, ad esempio se la formazione sportiva in cui giochi perde, puoi sempre dare la colpa a qualcun altro, qui nell’atletica se perdi puoi dare la colpa solo a te sesso, quindi a livello interiore riesci a metterti maggiormente alla prova.
Quali sono le differenze che si riscontrano nell’affrontare questo sport, tra i due sessi?
Tra maschi e le femmine il volume dell’allenamento è diverso, se noi corriamo con determinati tempi, le donne corrono con tempi un po’ più alti, quindi anche il giudizio delle prestazioni è diverso, ad es. un uomo corre i 24 sec. su 200 metri e non viene giudicato positivamente, al contrario lo stesso risultato per una donna, la inserisce i tra i top italiani.
Quali sono le gare più impegnative nell’atletica?
La preparazione atletica è impegnativa in ogni disciplina, ma forse le due gare più impegnative sono la 400 e la 800 metri, che vanno ad intaccare in modo particolare l’acido lattico.
Grazie Alessandro
Rino R. Sortino
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