
Fabrizia Fazi Regista del film presenta “Enigma”
Enigma è un film diretto da Fabrizia Fazi, attrice e regista spezzina, che si è ispirata per questo suo lavoro al racconto “La morte della Pizia” di Friedrich Dürrenmatt. Le scene girate come set naturale all’isola della Palmaria vicino a La Spezia, hanno impreziosito la storia della pellicola collocata temporalmente nell’antica Grecia.. E’ stato forte l’impegno di Fabrizia Fazi che ha dimostrato una creatività non comune nel creare la rielaborazione drammaturgica del testo, dopo che nei mesi scorsi c’era stata anche una versione teatrale di Enigma, sempre diretta dalla Fazi. Gianluca Magni e Maurizia Riccobaldi tra gli attori protagonisti della pellicola, nei ruoli principali di Tiresia e della Pizia, hanno indubbiamente fornito una grande interpretazione, così come gli altri attori che hanno preso parte alla pellicola. Questo film deve essere seguito con entusiasmo in quanto è un atto d’amore per la filosofia, per il territorio e l’arte cinematografica. Di forte impatto sullo spettatore, sono inoltre i fantastici sfondi della rigogliosa natura che interessa l’area di Portovenere con dei primi piani veramente mozzafiato. Abbiamo incontrato la Regista Fabrizia Fazi per una breve intervista inerente il film “Enigma”.
E’ bellissimo questo film e io stesso ho avuto l’opportunità di guardarlo in anteprima osservando questi bellissimi scenari naturali dell’Isola della Palmaria,
E’ un’isola suggestiva ed è la più importante della Liguria, ma l’ambiente lo completano anche le altre due piccole isole che sono il Tino e il Tinetto. L’Isola Palmaria durante la seconda guerra mondiale dal momento che all’interno presenta diversi forti, è stata un importante punto di combattimento. Noi abbiamo girato a 200 m dal livello del mare e abbiamo utilizzato come punto di riferimento l’Ostello della Palmaria, che ci ha ospitato e raccolto le nostre scenografie quando la sera le dovevamo rimettere tutte a posto, così come dovevamo fare per i costumi.
Per quale ragione la pellicola è stata ambientata nella Grecia classica?
L’idea mi è venuta leggendo il libro di Dürrenmatt, “l’amante della Pizia” una piccola edizione in colore rosso che acquistai a Milano in attesa di rientrare con il treno a La Spezia. Ricordo che lo lessi tutto di un fiato e mi vennero in mente le immagini da rappresentare. In un primo momento pensai solo di farne una versione teatrale, però in seguito, mi venne voglia di farne proprio un film, e, nonostante ci trovavamo proprio nel bel mezzo della pandemia, decisi ugualmente di girare la pellicola. Con il tempo decisi di effettuare alcune modifiche alla sceneggiatura e la rielaborai focalizzando il desiderio di due ragazzi che in qualche modo si erano ritrovati ad essere penalizzati (e loro più di tutti) a causa del Coronavirus.
Come sono stati scelti la maggior parte dei protagonisti al film?
Misi un avviso sul giornale che avevo bisogno di alcuni personaggi per poter effettuare il film, così ho esaminato alcuni ragazzi facendo loro delle riprese ed in seguito ho effettuato la scelta degli attori. Prima di girare abbiamo lavorato molto sulla interpretazione, ho desiderato che i personaggi fossero molto preparati perché dal momento che giravo questo film a un costo ridotto con pochi mezzi, non avevo poi la possibilità di consumare del tempo nella fase di ripresa.
Sei soddisfatta di tutta la troupe che ha preso parte al film?
Si sono soddisfatta di tutte le persona che hanno partecipato a questo film, dagli attori, a tutti i vari collaboratori, poi ci tengo a ringraziare coloro che mi hanno permesso di girare le riprese sull’isola, soprattutto il Sindaco di Portovenere e una nota particolare anche ai battellieri che venivano a recuperarci proprio nell’isola verso la mezzanotte. L’impegno è stato faticoso in quanto iniziavamo le riprese per motivi di luce verso le quattro o le cinque del pomeriggio.
Sig.ra Fazi hai intenzione di proporre entro breve una nuova pellicola al pubblico che ti segue?
Spero in Dio dal momento che non sono più molto giovane di poter rifare una nuova esperienza e di coinvolgere le stesse persone che hanno preso parte a quest’ultimo film. In questo momento ho qualcosa in mente, ma ancora non vorrei rivelarlo.
Grazie e in bocca al lupo Fabrizia Fazi
Rino R. Sortino
Bravo Rino: una bella inervista frutto di una eccellente professionalità!