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L’attrice Simona Dascalu si racconta


Entro breve  reciterà in “ Condominium “, al teatro Anfitrione di Roma

Il teatro è una delle manifestazioni più antiche dell’uomo e da sempre rappresenta una delle forme artistiche di massima espressione. Negli anni  questa forma d’arte ha subito una serie di modifiche nella composizione, ma è rimasta costante la  sua  essenza benefica che consente agli attori  di  esternare i  propri  desideri,  le eventuali paure e fantasie.  L’attività teatrale oltre all’immediata forma di spettacolo,  presenta  una forma mascherata che  aiuta a pulire la mente dalle emozioni e dai sentimenti che animano la parte più profonda della personalità.   Essere artisti in teatro  è soprattutto un modo per imparare a conoscere sé stessi e il mondo che ci circonda. Abbiamo incontrato Simona Dascalu, un’artista nel vero senso della parola, che ha fatto del suo impegno sul palcoscenico, una vera ragione di vita.

 

Buongiorno  Simona Dascalu, parlaci di te e di come è sorta questa  tua passione per  il teatro.

Sono nata in Romania, a Roman  e fin da piccola sono sempre stata attratta  dal mondo dello  spettacolo,  sognavo  un giorno di arrivare alla notorietà  in qualità di attrice, cantante, presentatrice o di lavorare nell’ambito della moda. Da piccola  ricordo che invece di giocare con le bambole, mi piaceva allestire degli   improvvisati spettacoli teatrali, dove mi esibivo. All’età  di 15 anni ho conosciuto il mio ex marito e a 18 anni mi sono sposata perché volevo  andare via di casa, così ho pensato di trovare  la soluzione ai miei problemi. Purtroppo  non si è rivelata un’unione felice,  in quanto Il mio ex marito tra le altre cose, non riusciva  a comprendere i miei sogni, che così chiudevo  nel cassetto. Dopo  aver avuto due figli, ho divorziato, pertanto avendo più tempo a disposizione,  cominciai a sviluppare la mia vera passione.  Galli Massimo, un regista amatoriale che produceva  spettacoli teatrali, capì che avevo qualcosa da dare e  nonostante  che in quel periodo ero depressa  a causa della separazione   con il mio ex marito, Galli riuscì ad  incoraggiarmi e presi parte alla prima commedia in qualità di attrice, dal titolo “tempi di guerra”.

Hai fatto dei corsi  per migliorare la tua tecnica nella recitazione?

Si,  feci  dei corsi di recitazione e dizione, che mi migliorarono, così affrontai con maggiore preparazione  i  miei primi  spettacoli . Grazie alla conoscenza di alcune  persone, riuscii a introdurmi  anche  nel mondo del cinema,  così partecipai al  film “Dolcemente complicate” e  presi parte anche ad una mini fiction dove avevo il ruolo di “ Segretaria”. Il problema è che io non sono una persona che scende a compromessi , pertanto dopo tante esperienze,  decisi di fare da me. Le attività artistiche che avevo effettuato  con diversi  registi, mi avevano arricchita,  così l’anno scorso sono riuscita ad esordire  con un’opera mia  dal titolo “Senza falsa molestia”. Per arrivare a tanto sono stata aiutata da  un amico scrittore, Sandro Arista, così siamo riusciti a creare  un vero  spettacolo di qualità. In seguito  ci siamo dovuti fermare a causa del  Covid, per cui  per due anni non ho potuto impegnarmi  più di tanto.  Fortunatamente stanno ritornando tempi migliori ed entro breve,  presenteremo  un nuovo spettacolo al teatro Anfitrione di Roma, dal titolo “Condominium” scritto da Sandro Arista. E’ un’opera  già prodotta nove anni  fa, dove recitavano attori di valore, tra i quali la  brava attrice, Virginia Raffaele. Ricordo  che dopo aver letto per la prima volta il copione  di “Condominium”,  la trama l’ho trovata subito di mio gradimento, non mi piacevano solo alcuni  passaggi  che ho cambiato, pertanto nella nuova versione sarà ripresentata nuovamente, con la mia regia.

Ci puoi  raccontare in sintesi  la trama di  questa commedia?

Si, come ti ho già detto, ha come titolo “ Condominium “  e come spesso succede,  nell’ambito delle riunioni condominiali  si  possono verificare   litigi  tra  inquilini.  Si può arrivare perfino  al punto  estremo di tirarsi le sedie addosso.  In  questa rappresentazione teatrale ci sono  due parti del condominio che vogliono cambiare la tinta da dare alla palazzina, ma non c’è l’accordo sui colori. Questa  divergenza causa attrito tra  inquilini, ma dal momento  che  sono assolutamente pari  nei due schieramenti,  nessuno riesce a prevalere sul colore da scegliere. Inoltre c’è l’aggravante del mio compagno  che non si presenta  quasi  mai alle riunioni condominiali perché è sempre apatico, fa l’attore  ma spesso  è stanco  e  dorme spesso  a casa e non va d’accordo neanche con la convivente. Un giorno alcuni vicini di casa si presentano a casa mia perché  a causa delle continue assenze del mio compagno, manca  il suo voto determinante. Alla fine l’attrice Elena Pompilio, ricorre alla sua avvenenza e  cerca di conquistarlo,  in questo modo riesce a convincerlo a  partecipare alla riunione di Condominio . Il finale diventa in un certo senso grottesco e sexy.

Simona Dascalu preferisci  recitare a teatro o nel cinema?

A me piacciono  entrambi gli spettacoli.  Sono consapevole del fatto che nel cinema c’è maggiore visibilità ma il teatro mi attira maggiormente perché si effettua  dal vivo e c’è il contatto diretto con il pubblico. E’  molto bello al termine dello spettacolo  quando  il pubblico   ti vuole ringraziare e salutare  con un ipotetico abbraccio. Il mio impegno primario è quello  nell’ambito medico,  perché continuo a lavorare come  agente di commercio per una casa farmaceutica e quando i dottori  mi chiedono  di com’ è nata questa mia  passione  per la recitazione, io rispondo in questo modo  “io sono nata così e se mi si fa un prelievo, esce fuori dall’analisi, che sono un’ artista”.

Preferisci  recitare in ruoli comici o in quelli più seri, diciamo drammatici?

Come preferenza preferisco fare ridere la gente, ma se mi propongono  un ruolo più serio o drammatico lo faccio ugualmente. Riguardo al futuro, intendo  valutare nuove  proposte  e  se proseguo  con il  teatro, preferisco  farlo con dei progetti miei, di  mia produzione e regia.

Chi sale sulle scena a recitare, normalmente  ha qualche esempio di attore/ attrice  cui vorrebbe rassomigliare, tu chi segui con maggiore attenzione?

Per come lavora sul set devo dire l’attrice americana Michelle Pfeiffer, tra le italiane invece, mi piace Paola Cortellesi

Vuoi aggiungere qualcosa alla nostra discussione e  ringraziare qualcuno?

Prima di tutto vorrei ringraziare te per questa bella intervista e a Gianni Saija, che ci ha permesso di incontrarci grazie alla sua bella trasmissione.  Il mio ringraziamento  va allo scrittore  e agli attori che collaborano con me,  vorrei menzionare   Monica Montebello che mi fa l’aiuto Regia, Sandro Arista e tutti gli artisti  da Giuseppe Abramo il protagonista che è il mio compagno a David Pironaci molto bravo che è la prima volta che si esibisce come attore. Non  posso non citare inoltre il nostro bravissimo comico Vittorio Aparo  e  Francesco Digilio che è il compositore delle musiche originali.

Grazie Simona Dascalu e buona fortuna.

 

Rino R. Sortino

 

 

 


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